C’è di più: ‘’Le donne portatrici del virus in utero, a lungo asintomatiche, contagiano l’ uomo sia a livello genitale, sia a livello orale durante la pratica del cunnilingus, mentre gli uomini portatori del virus nelle mucose del pene, contagiano la donna a livello vaginale, oppure a livello laringeo tramite il sesso orale, quando praticato’’ aggiunge la Rizzoli. Ed è qui che le cose si complicano: “Tale virus, attraverso la saliva, arriva nel cavo orale e poi, con la deglutizione, nel laringe, l’organo della fonazione, dove si insedia attorno alle corde vocali, ed esercita la sua azione indisturbato, protetto dal calore e dall’umidità dell’ ambiente. Il Papilloma virus, una volta insediato in questa zona, sviluppa la sua azione infiammatoria acuta, la quale, se non curata, diventa cronica, e dopo pochi anni può indurre la cancerizzazione della zona flogistica. Il cancro del laringe è in aumento in entrambi i sessi negli over 50, e la diagnosi è quasi sempre tardiva, perché i sintomi iniziali sono sfumati, e perché spesso la lieve raucedine che insorge viene incautamente attribuita, dal paziente stesso, al solo vizio del fumo e considerata quindi non degna di un accertamento medico”. (Continua a leggere dopo la foto)
(dottoressa Melania Rizzoli)
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Come si cura e si previene il cancro da esso orale
La prevenzione principale che i medici raccomandano non è quella di chiudersi in vita da monastero bensì adottare uno stile di vita che pur non rinunciando a tali piaceri riduca i rischi al minimo.
- Senza dubbio una relazione stabile con un solo partner riduce il rischio di contagio a differenza di relazioni con diversi partner in breve tempo.
- Inoltre anche se non garantisce una protezione totale, l’uso del profilattico è comunque un modo per ridurre le probabilità di essere contagiati.
- Poi attualmente esistono i vaccini che sono adatti sia all’uomo che alla donna e sono efficaci a prevenire spesso anche il 100% del rischio.
- E per finire c’è lo screening , ovvero degli esami che vanno svolti periodicamente e servono ad individuare la presenza del virus precocemente aiutando a debellarlo con maggiore facilità.