Ormai non si fa altro che parlare del matrimonio fantasma di Pamela Prati. Solo pochi giorni fa è arrivata la notizia che le nozze sono state annullate. La domanda che tormenta i fan è sempre la stessa, Marco Caltagirone esiste o è solo un personaggio inventato dalle menti di Pamela e delle sue amiche e colleghe Eliana Michelazzo e Pamela Perricciolo? Secondo Romina Bandera, nota ritrattista che è stata contattata la scorsa estate da Pamela Perricciolo, manager della showgirl, Mark Caltagirone non esiste.
La manager si è messa in contatto con la Bandera tramite Elisa D’Ospina. La Perricciolo, come scritto da Gabriele Parpiglia nell’ultimo numero di Chi, avrebbe contattato la ritrattista chiedendole di realizzare un ritratto di Pamela Prati con Mark Caltagirone abbracciati. Il ritratto sarebbe dovuto essere uno dei tanti regali che l’imprenditore avrebbe fatto alla showgirl per il giorno del compleanno, che sarebbe stato a novembre. (Continua a leggere dopo la foto)
A quel punto Pamela Perricciolo – per conto di Mark Caltagirone – le ha inviato su WhatsApp una serie di foto di Pamela Prati e del presunto Mark (ma quel volto, come si è scoperto in seguito, appartiene ad un noto avvocato cagliaritano a cui sono state rubate le foto da Facebook). Il ritratto doveva avere “i volti sfumati” e Mark avrebbe dovuto avere la barba. Alla richiesta della ritrattista di avere però una foto dei promessi sposi insieme, la manager ha negato. (Continua a leggere dopo la foto)
Ma non è finita qui. Per giustificare il ritardo nell’invio della foto, Pamela Perricciolo avrebbe raccontato che il figlio di Caltagirone sarebbe stato ricoverato per iniziare la chemioterapia. A quel punto la ritrattista si è accorta che qualcosa non quadrava. La donna, che fornisce gli screen delle chat al settimanale oggi afferma: “Mark Caltagirone, non esiste! Perché hanno creato questa storia? Io ho le prove che Mark Caltagirone non esiste”. (Continua a leggere dopo la foto)
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“Insistevo per avere una foto dei due, ma niente. – ha raccontato la ritrattista – Mi arrivavano solo scatti singoli con sfondi e situazioni sempre diverse. Inizio a capire che qualcosa non quadrava e allora chiedo se posso avere un incontro con Caltagirone anche perché stavo lavorando e nessuno mi parlava di soldi”. E ancora: “Dopo aver visto ciò che è accaduto in tv, dopo aver seguito la vicenda ho deciso di parlare, perché io sono stata raggirata. Dei soldi non importa. Sono una credente, mi fido di nostro Signore. Di certo c’è che sono stata usata: hanno messo in mezzo minorenni e malattie. Tutto questo si riduce a una parola: schifo”.
“Sì, quello è Mark Caltagirone”. Caso Pamela Prati: il primo video della coppia