Uccise la figlia di 2 giorni perché piangeva. I detenuti decidono di punirlo

La piccola Luna era nata il 10 luglio 2017 a Wakefield. Il parto era andato bene, per cui due giorni dopo la nascita, l’ospedale li dimise. Come tutti i neonati, Luna faticava a prendere sonno e sua madre era sfinita. Una prima notte insonne per la neo mamma incapace di capire come arrestare il pianto della figlia. E così il padre, Liam Deane, si propose di occuparsene lui mentre la moglie si sarebbe riposata. Mai proposta d’aiuto fu più funesta… Ma la piccola non voleva sentirne di  tranquillizzarsi, così il padre iniziò ad essere sempre più brutale.

Inferocito, prima percosse la piccola in faccia, poi la iniziò a scuotere con tutte le sue forze, e infine iniziò a  sbatterle la testa sul muro. Per Luna l’urto fu fatale e all’ospedale diOspedale Generale di Leeds, dopo un estremo tentativo di tenerla in vita, non poterono far altro che constatare la morte per estese lesioni cerebrali. (Continua dopo la foto)


Arrestato immediatamente, il padre mostro fu condannando alla reclusione a vita.  “Vedere Luna in quello stato, tenuta in vita solo dalle macchine  è una cosa che non riuscirò mai a dimenticare. Non posso descrivere come mi sono sentita, non lo augurerei al mio peggior nemico.” disse la madre  durante il processo. Deportato nella prigione di Leeds HMP, Liam Deane non vi è però rimasto a lungo… Dopo neanche un mese, il 12 novembre, infatti, è stato trovato privo di vita nella sua cella. La “legge del carcere” aveva colpito. (Continua dopo le foto)

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Un altro compagno di prigionia, John Westland, anche lui condannato all’ergastolo, è stato accusato di averlo ucciso. La polizia non ha rivelato molti dettagli sulla vicenda, ma pare che alla base dell’omicidio ci sia una sorta di vendetta per l’uccisone della piccola Luna.

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Pubblicato il alle ore 19:23 Ultima modifica il alle ore 09:41