A pochissimo dallo scoppio del rogo – ancora in corso – alla cattedrale di Notre Dame di Parigi sul web già circolano ipotesi e piste infondate che spiegherebbero il terribile incendio che sta devastando uno dei monumenti storici più famoso d’Europa. Al momento l’ipotesi più accredita è che la causa originaria dell’incendio sia un rogo partito dai lavori di restauro sulle impalcature alla base del tetto: la cattedrale si è incendiata rapidamente e purtroppo la guglia centrale e parte della volta si sono fuse su loro stesse, crollando inesorabilmente.
Ma sul portale InfoWar.com si legge un articolo che prende spazio dai tanti attacchi anti-religiosi lanciati contro cristiani e ebrei in Francia e in particolare a Parigi – gli attentati dell’Isis e non solo – per lanciare il sospetto che la vera causa dietro all’incendio e al successivo crollo della guglia centrale di Notre Dame ci sia un’origine dolosa. (Continua dopo la foto)
“Sono stati presi di mira anche altri simboli cristiani pubblici, tra cui croci sulle cime delle montagne e statue pubbliche di Gesù e della Vergine Maria, che sono state decapitate o distrutte – si legge -. Un attacco deliberato alla chiesa di Saint-Sulpice a Parigi, che ha causato quasi un milione di euro di danni, è stato segnalato dai media mainstream come un ‘fuoco breve’ in cui nessuno è rimasto ferito”. (Continua dopo la foto)
L’attacco dei complottisti però prosegue e senza alcun fondamento reale ritiene che si possa spiegare così un dramma di questa portata. La procura di Parigi ha già aperto un’indagine. Ci vorranno settimane, forse mesi per capire cosa sia successo in questo purtroppo indimenticabile 15 aprile 2019 e nessuno, nemmeno le forze dell’ordine francesi, impegnate a spegnere il rogo per evitare che anche l’interno venga danneggiato, al momento sanno stabilire con esattezza le cause. (Continua dopo la foto)
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Il sindaco della capitale francese, Anne Hidalgo, ha parlato di “terribile incendio”, e l’intera area è stata evacuata. Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha deciso di rinviare il discorso alla nazione che era inizialmente programmato per stasera, e si è recato sul posto. “Come tutti i nostri compatrioti, sono triste stasera di vedere una parte di noi andare in fiamme”, ha scritto Macron in un tweet.
