Nadia Toffa? “Non è stato un incidente, ecco la prova”

Per Nadia Toffa sono stati momenti difficili, giorni di ansia. Ma non tutti hanno fatto il tifo per lei. Da un lato ci sono quelli che godono perché non gradiscono il metodo dei servizi delle Iene e della Toffa in particolare, dall’altro ci sono quelli che sospettano che si sia qualcosa sotto. I primi sono persone che hanno difficoltà a capire che la persona ricoverata al San Raffaele non è la stessa cosa del personaggio pubblico bersaglio del loro odio. Odio, non critiche motivate e circostanziate. E sul malore di Nadia Toffa non ci sono critiche da fare, è una vicenda personale non un’inchiesta giornalistica. (Continua  leggere dopo la foto)

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Nadia Toffa e il complotto dello smalto
C’è anche un gruppo di persone che, a vario titolo, ritengono ci sia qualcosa di strano nell’improvviso malore dell’inviata delle Iene. Come mai è successo proprio a lei? Come mai a Trieste? E perché proprio di sabato? A quanto pare non è rilevante che le condizioni della Toffa siano apparse subito molto gravi al punto da consigliarne il trasferimento dall’ospedale di Trieste al San Raffaele di Milano. A colpire alcuni attenti internauti sono le coincidenze. Brumotti è stato malmenato due volte, la Toffa si è sentita male il due dicembre e c’è chi dice che non sia stata infettata? Di sicuro qualcuno le ha fatto qualcosa.

C’è pure un sospetto, e cioè che la conduttrice della trasmissione abbia magari impaurito o innervosito i Poteri Forti di turno? Particolare attenzione viene rivolta al fatto che nella foto pubblicata dalla pagina Facebook delle Iene la Toffa abbia ancora le unghie smaltate. Sembra essere “molto strano” che nelle uniche foto della Toffa non si vedano tubicini, aghi e sondini ma solo quello smalto. In diverse parti dell’Internet ci si interroga su come mai nessuno abbia ancora tolto lo smalto nero. Il nero ha qualche significato che non comprendiamo? Mistero.

Che in realtà possa trattarsi di un prodotto “semipermanente” a base di resina, non sembra assolutamente sfiorare la mente dei nostri indagatori dell’occulto. Se davvero la situazione fosse così grave come raccontano i giornali – dicono – avrebbero senza dubbio provveduto a rimuoverlo.

Non finisce qui! C’è anche di peggio. Perché trasferirla proprio al San Raffaele che è un rinomato ospedale “e fiore all’occhiello dell’UROLOGIA Europea“. Cosa ci vogliono nascondere? In realtà il San Raffaele è un centro d’eccellenza anche per la cura di altre patologie. Senza contare che a Milano è più semplice, per i familiari, gli amici e i colleghi di Nadia Toffa, poter andare a farle visita.

La diagnosi di Gabriella Mereu
Che tra la Toffa e Gabriella Mereu non corre buon sangue è cosa nota. La ex dottoressa ora “operatrice olistica ai sensi della legge n. 4 del 2013” ritiene che l’ultimo post sulla pagina di Nadia Toffa dove la Iena parla delle “bugie che danneggiano chi le dice” sia una premonizione. Secondo la Terapia Verbale della Mereu evidentemente la Toffa sapeva di stare male. La diagnosi è chiarissima (si fa per dire).

Ma ecco l’appello: “Vi serve un consulto? Sono a disposizione”. Anche perché in fondo l’ex dottoressa nutre un po’ di gratitudine nei confronti della Iena che l’ha liberata di un fardello – il titolo di medico e l’iscrizione all’albo – che minacciava la sua salute.

Ma non è ancora pace: si leggono i commenti e si scopre che in realtà la Mereu è ancora molto arrabbiata perché la Iena ha “fatto tagliare tutti i video e manipolare i discorsi”.

Nel suo gruppo Facebook, la “dottoressa” Mereu e le sue adepte sono convinte di poter curare “a distanza” (magari al telefono) la Toffa.

Altre adepte parlando spiegando che, “in metamedicina”, la patologia cerebrale che ha colpito Nadia Toffa potrebbe essere dovuta a “un bene confiscato, una separazione o un lutto”.

Ci sono persone che si augurano che la “dottoressa” possa guarirla e che così la Toffa si possa ricredere e chiedere scusa alla Mereu. Certo, ci sarebbe da dimostrare che è stata proprio la Mereu e non i medici del San Raffaele a curare la Iena, ma questi sono dettagli.

«Analizzando simbolicamente la cosa – scrive qualcuno – con tutti i mali che ci sono proprio il coma?». Un chiaro segnale che è “una che dorme” e che si deve svegliare. Un avvertimento del Karma che sta dicendo a Nadia Toffa che si deve fermare altrimenti «si ritroverà a dormire fisicamente tutta la vita su un lettino d’ospedale». Apprendiamo con stupore che il Karma fa minacce di tipo mafioso. Interessante.

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“La gabbia è esplosa e che la Toffa era prigioniera del suo ruolo”. Questi gli altri commenti sul caso, ma tranquilli: c’è la soluzione. Bastano alcune gocce di Cherry Plum, un preparato omeopatico, e anche questa situazione molto delicata verrà risolta grazie alla forza delle parole magiche.

Pubblicato il alle ore 12:35