Ucciso per rubargli le scarpe, a 18 anni. Tornava a casa, poi pugnalate e furto

Lavorava come addetto alla biglietteria di una discoteca. Un modo divertente, a quell’età, per guadagnarsi qualche soldo extra. Ed è anche per questo che familiari e amici non si danno pace, sottolineando che a 18 anni non si può morire così, per l’avidità di qualcuno.

È successo sabato, dopo la serata. Nahuel Vitali, questo il suo nome, stava rientrando a casa dopo la chiusura del locale nella tranquilla località di Godoy Cruz, nella provincia argentina di Mendoza, molto in voga per il turismo nazionale e internazionale. Lì abitano molti discendenti di italiani e tanti sono anche quelli che vi si recano in vacanza, per la sua natura meravigliosa e perché è la principale zona vinicola del paese. (continua dopo la foto)


Mentre camminava ha notato di essere seguito. Erano in due. Ha alzato il passo, perché aveva capito le loro intenzioni, ma è stato fermato. Gli hanno chiesto di consegnare tutti i soldi in suo possesso, ma lui non na aveva, era uscito senza il suo portafogli. Nell’accorgersi che ne era effettivamente sprovvisto, i due delinquenti non volevano porre fine al loro atto criminale senza ‘profitto’. (continua dopo la foto)

A quel punto hanno optato per sottrargli le scarpe, evidentemente di un certo valore. Nahuel ha resistito, legittimamente. Ma la sua resistenza è stata per lui fatale. Lo hanno pugnalato e uno dei fendenti lo ha raggiunto al petto. Nessuno si è accorto di nulla in quel momento. Quello che si sa è stato captato dalle telecamere pubbliche di sicurezza. (continua dopo la foto)

Ma gli inquirenti cercano le registrazioni di altre telecamere, anche perché quella più vicina al luogo del delitto, la telecamera di una concessionaria di auto, filma ma non registra. Lo hanno trovato senza vita il povero diciottenne. Aveva ancora con sé il cellulare, gli mancavano solo le scarpe. Ora la polizia sta facendo di tutto per identificare i due balordi, mentre da famiglia e amici si leva una sola pretesa: “Vogliamo che i responsabili paghino per ciò che hanno fatto”.

“Calci e pugni”. Aida Nizar aggredita, cosa è successo alla ‘signora dei reality’

Pubblicato il alle ore 17:08