L’hanno soprannominata “omino Michelin” e il motivo è lampante, visto il suo braccio pieno di pieghe come Bibendum, la mascotte della nota società di pneumatici, ma in realtà è una bambina. Si chiama Xue Yuyan, è cinese, ha 6 mesi ed è a dir poco adorabile. E infatti è già diventata una star della rete dopo che i suoi genitori hanno cominciato a condividere le sue foto su Kuaishou, una piattaforma di scatti e video su cui la piccola (si fa per dire, visto il peso: 12 chili e mezzo) ha già un account.
Le immagini della bimba che tanto ricorda l’omino Michelin stanno letteralmente spopolando. Solo il filmato che mostra i rotolini sul braccio è stato già visto quasi 5 milioni di volte. Come detto, la bimba pesa 12 chili e mezzo a soli 6 mesi. Una bimba cinese di quell’età dovrebbe pesare poco più della metà del suo peso, circa 7,2 chili, ma il papà assicura che è in salute. (Continua dopo la foto)
L’uomo, che vive con la famiglia nella provincia di Jilin, nella Cina nord-orientale, e con la moglie documenta la crescita della baby star sul sito Kuaishou ha dichiarato a BJ News che Xue “mangia bene, beve bene e dorme bene ogni giorno”. L’unica preoccupazione, stando a quanto riporta il quotidiano britannico Daily Mail, è che potrebbe tendere all’obesità una volta diventata più grande. (Continua dopo la foto)
Come detto, Xue pesa già il doppio dei suoi coetanei e infatti il papà ha aggiunto: “La porterò spesso in ospedale per dei controlli, perché sono un po’ preoccupato”. Ma per ora, come confermato dai genitori, la bimba che somiglia all’omino Michelin è in salute e vive benissimo. Il “suo” profilo in rete conta appena 182 follower, ma milioni e milioni di persone nel mondo già la conoscono. (Continua dopo la foto)
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Qualche anno fa aveva fatto scalpore la storia di Chahat Kumar, la bimba indiana che a soltanto 8 mesi mangiava come se avesse 10 anni ed era arrivata a pesare 17 chili. Quando Chahat è nata, raccontavano i genitori sempre al Daily Mail, era tutto “normale”: “Poi, lentamente, abbiamo visto che il suo peso stava aumentando di giorno in giorno. Non è colpa nostra. Dio ci ha dato questa condizione. Mi sento male quando le persone vedono Chahat e ridono”.
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