3 seghe mentali che devi smettere di farti (subito!)

 

Chi non si è mai fatto delle gran seghe mentali? Attacca in questo modo un pezzo di Efficacemente che non poteva citare un classico del genere, quel Come smettere di farsi le seghe mentali e godersi la vita di Giulio Cesare Giacobbe uscito ormai più di tredici anni fa ma ancora ordinabile in libreria. Un titolo provocatorio che nasconde un manuale breve per nevrotici, o aspiranti tali. Utilizza tecniche yoga, buddhiste e zen, praticate da secoli dagli orientali, ma ampiamente esportabili anche in occidente. Ansie e paure ci impediscono di gioire della vita e dei rapporti con gli altri. Questo significa che Eliminando il pensiero nevrotico (le cosiddette seghe mentali) e ritornando alla realtà da cui ci allontana, saremmo in condizione di godere delle vita e delle cose che ci stanno intorno. Ecco le tre seghe mentali più frequenti… (continua dopo la foto)


Prima sega mentale: ostinarsi a controllare ciò che non puoi controllare

Dedichiamo un ammontare pressoché imbarazzante di tempo ed energie mentali a fatti ed eventi su cui abbiamo un controllo scarso o nullo: le condizioni climatiche, la politica nazionale ed internazionale, gli andamenti macroeconomici, l’ultimo taglio di capelli di Paris Hilton. Tutti questi pensieri sono un prefetto esempio della prima tipologia di seghe mentali di cui voglio parlarti: il pensare continuamente a ciò su cui non abbiamo controllo.

Seconda sega mentale: rimuginare su ciò che non hai

Pensare continuamente a quello che è assente nella nostra vita è una delle seghe mentali più pericolose in assoluto, perché ci priva del piacere di godere di ciò che nella nostra vita c’è e di cui dovremmo essere grati. Possiamo però contrattaccare questi pensieri indesiderati con le loro stesse armi. Ponendo deliberatamente la nostra attenzione su ciò che è già presente nella nostra vita, ciò per cui possiamo essere grati, automaticamente togliamo spazio alle seghe mentali. Se vuoi approfondire questa tematica ti consiglio questo post dedicato al potere della gratitudine. (continua dopo la foto)

Terza sega mentale: pensare ossessivamente al passato e preoccupasi eccessivamente del futuro

Le seghe mentali sul passato prendono il nome di rimpianti. Quando siamo dominati dai rimpianti non facciamo altro che rivivere nella nostra testa una scelta sbagliata del passato. Le seghe mentali sul futuro prendono il nome di preoccupazioni. Puoi creare un momento di rottura facendo ricorso allo stratagemma di Bruce Lee: prendi un foglio di carta, fai una lista di tutto ciò che ti preoccupa, accartoccia il foglio di carta e… dagli fuoco.

 

Pubblicato il alle ore 16:32