Le prime parole di Zack: durante il coma ha visto Gesù

È una storia incredibile che infatti ha fatto ben presto il giro del mondo quella che qualche tempo fa ha visto protagonista un giovane ragazzo di nome Zack Clements. Il giovane, all’epoca 17enne, ha avuto un malore a scuola, durante l’ora di ginnastica. Proprio lui, sportivo, giocatore di football che segue una corretta alimentazione, all’improvviso si è accasciato a terra, privo di sensi. La situazione è apparsa subito grave a tutti e, nonostante i tentativi immediati di soccorso, il cuore di Zack si è fermato.

Per venti minuti circa non c’è stato un battito. Zack Clements era clinicamente morto. È stato trasportato d’urgenza all’ospedale più vicino ed è rimasto in quello stato, in arresto cardiaco, per venti lunghissimi minuti fino a quando il suo cuore ha ripreso a battere. Sono seguiti però tre giorni di totale assenza di coscienza. I medici avevano spiegato ai genitori che tutti quei minuti senza che l’ossigeno arrivasse al cervello rendevano assai improbabile che Zack al suo risveglio sarebbe stato lo stesso. (Continua dopo la foto)


E invece, dopo essere stato in osservazione per tre giorni, non solo il 17enne ha semplicemente aperto gli occhi come se si fosse svegliato da un normalissimo sonno, ma ha riferito ai genitori ciò che aveva visto nei venti minuti in cui era stato dichiarato clinicamente morto ed è stata quella rivelazione ad aver scioccato tutti. Zack ha raccontato di aver incontrato un signore dai lunghi capelli, con la barba e gli occhi azzurri. Lui sostiene di averlo riconosciuto subito: era Gesù. (Continua dopo la foto)

“Quando ero fuori, in quei 20 minuti, ho visto un uomo che aveva una lunga e folta barba arruffata e i capelli lunghi, non mi ci è voluto molto per capire che quello era Gesù”, ha detto. E ancora: “Mi sono avvicinato a lui, mi ha messo la mano sulla spalla e mi ha detto che tutto sarebbe andato bene e di non preoccuparmi”. Come dare una spiegazione a tutto ciò? Impossibile. Nessuno ha saputo o sa darla. (Continua dopo foto e post)

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Per gli stessi medici che si sono presi cura di Zack è stato già incredibile vederlo riprendersi e tornare alla vita, oltretutto cerebralmente illeso. Di sicuro c’è che Zack non dimenticherà quella vicenda. “Mi sono svegliato e ho raccontato quello che ho vissuto; quello che ho provato non si può spiegare. Non è umanamente possibile da spiegare”.

La mamma sente delle urla provenienti dal baby monitor, collegato alla culla della sua bambina. Si precipita in camera per controllare cosa stesse accadendo e scopre che la neonata non è sola.

 

Pubblicato il alle ore 09:02 Ultima modifica il alle ore 11:02