Organizza di nascosto una festa in casa, ma i genitori rientrano prima e chiamano la polizia. Quello che hanno trovato gli agenti è mostruoso. Orrore!

 

Quando i genitori escono, è sempre un buon momento per fare festa. Questo è uguale a tutte le latitudini. E così ha deciso di fare anche Jesse Madison Holton, un ragazzino di 17 anni dello stato dell’Ohio negli Stai Uniti, che ha organizzato insieme a un gruppo di amici un droga party nella villa di famiglia. Tornati a casa, i coniugi l’hanno trovata devastata e con evidenti tracce di marijuana e hanno così deciso di denunciare il figlio, per punirlo e dargli una lezione, affinché il ragazzo mettesse la testa a posto. Quando le autorità sono arrivate nell’abitazione, quello che hanno trovato è stato agghiacciante. (Continua a leggere dopo la foto)


Domenica scorsa, Jesse ha fatto un festino a base di marijuana e alcol e quando i genitori, Mike Holton (ex sindaco della città di Eclectis in Alabama) e la moglie April sono rientrati, prima del previsto, si sono accorti di quello che stava succedendo, hanno quindi pensato di dargli una punizione esemplare, ma lui li ha uccisi senza pietà. La ricostruzione della tragedia è ancora in corso ma il primo e finora unico indiziato è il figlio delle vittime. “Si tratta di un giovane con una storia di problemi emotivi – ha dichiarato lo sceriffo Bill Franklin – È come se non provasse alcun sentimento, alcuna emozione per quello che è successo”. (Continua a leggere dopo la foto)

Sentita la telefonata dei genitori, il ragazzino – che nel frattempo era stato addirittura ammanettato – ha preso una pistola da un cassetto e ha sparato al padre e alla madre. Una volta compiuto il folle gesto, stando a quanto finora appurato, si sarebbe recato a casa dei vicini e avrebbe riferito che i suoi avevano avuto una discussione violentata e si erano sparati. Quando gli agenti sono giunti sul luogo del delitto si sono trovati di fronte a una scena terrificante: il padre del giovane era senza vita sul letto, mentre la madre era a terra ansimante. I soccorsi sono stati inutili, la donna è morta qualche ora dopo in ospedale. (Continua a leggere dopo la foto)

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Anche alla polizia Jesse ha raccontato la versione dell’omicidio-suicidio, ma l’inchiesta ha fatto chiarezza sulla dinamica del delitto: “L’angolo di entrata del proiettile non è compatibile con il suicidio – si legge nel rapporto – April ha subito anche una ferita alla mano: ha tentato di farsi scudo e il proiettile le ha attraversato le dita prima di colpirla alla testa. In poche parole, il racconto del ragazzo fa acqua da tutte le parti”. Nonostante le prove raccolte, Jesse non ha mai cambiato versione ma resta comunque indagato per duplice omicidio. Attualmente si trova nel carcere di Elmore County con una cauzione di 150 mila dollari. I due fratellini intanto sono stati affidati ad alcuni parenti.

Pubblicato il alle ore 08:46 Ultima modifica il alle ore 08:49