‘Non è la D’Urso’ ha mandato in onda uno scontro molto forte tra Wanna Marchi, sua figlia Stefania Nobile e gli opinionisti presenti in studio. Le due donne, che hanno scontato nove anni di carcere per associazione a delinquere finalizzata alla truffa, hanno avuto durante tutto lo spazio un atteggiamento duro, a volte provocatorio, tanto da far reagire in maniera negativa anche il pubblico presente in studio.
Le televenditrici hanno deciso di ripercorrere la loro carriera professionale, dal successo in tv fino ai quasi 10 anni trascorsi in carcere. “Noi siamo qua solo per te, – ha detto Stefania Nobile – spero che tu sia come io ti ho conosciuta. Noi siamo andate via dall’Italia, ma qualcuno ci ha invitato. In carcere le persone sperano di avere una seconda vita quando usciranno, purtroppo non sanno che non è così”. (Continua a leggere dopo la foto)
Accesi gli scontri con Alessandro Cecchi Paone o Enrica Bonaccorti che chiedevano alle due donne di scusarsi e di dire a gran voce al pubblico di non credere ai maghi, affinché i loro errori potessero essere da esempio ad altri. “È dal 2001 che abbiamo il mondo contro. Quindi non c’è problema – ribatte la Nobile – Ogni giorno ci sono persone che sfregiano la proprie donne, le bruciano vive e non fanno un giorno di galera. Il figlio di Simona Ventura è stato accoltellato e quello che lo ha accoltellato è uscito. Se per voi il male del mondo sono Wanna Marchi e Stefania Nobile non c’è problema”. (Continua a leggere dopo la foto)
La conduttrice è scesa in campo e prendendo la parola soprattutto quando Wanna ha dichiarato “ho venduto sale ai deficienti e per questo siamo state punite” riferendosi alla truffa che hanno perpetrato vendendo sale come rito anti sfortuna, o quando sua figlia Stefania attaccata dal pubblico ha inveito: “Questo è il popolo italiano che vuole gli assassini liberi e Wanna Marchi in galera”. (Continua a leggere dopo la foto)
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La platea si è infuriata contro le due ospiti, e la stessa conduttrice è dovuta intervenire per placare la situazione: “Io, fossi stata al tuo posto, seduta lì, avrei detto: “Ho fatto cose gravi, non credete ai maghi, non fate quello che ho fatto io”. A quel punto la Marchi ha colto il consiglio, e, simulando una televendita, avrebbe detto: “Non andate dai maghi”. Il danno però era ormai fatto, e il pubblico ha continuato a rumoreggiare.
Un topo rimette in ordine i suoi attrezzi durante la notte. Guardare per credere