Tristissima vicenda a a Pontevigodarzere, alla periferia di Padova. Giovedì 1 marzo una donna anziana è collassata mentre si trovava al supermercato a fare la spesa. La donna, 75 anni, ha accusato un malore ed è stata subito soccorsa da un medico presente per caso nel negozio. Agli altri clienti che l’hanno aiutata, l’anziana ha spiegato di aver fame ma di non poter comprare nulla perché i soldi della pensione non le bastano. La 75enne vive con la pensione minima che però non basta ad arrivare alla fine del mese. E così per poter risparmiare è costretta a tagliarsi i servizi primari, come il riscaldamento. E in un periodo così gelido per affrontare le basse temperature la nonnina usa diversi stratagemmi, come quello di indossare tanti vestiti. “Mangio poco, non posso permettermi quasi nulla e così non ho più le forze”, ha detto a chi l’ha soccorsa dopo lo svenimento nel supermercato. (Continua a leggere dopo la foto)
Il giorno dopo Marilena è stata raggiunta dal ”Gazzettino di Padova” e ha raccontato la sua storia. ”Non chiedo grandi aiuti. – ha detto la signora – Mi basterebbe avere il riscaldamento e l’acqua calda”. Settantacinque anni, una vita passata a lavorare come contabile in una azienda di famiglia, e 700 euro al mese per vivere. ”Vado avanti mangiando cibo freddo in scatola, ho fame ma non ho soldi. E non ho più forze”, ha raccontato al medico che l’ha rianimata tra gli scaffali del supermercato Alìper, nel quartiere Arcella, dopo essere svenuta mentre faceva la spesa. (Continua a leggere dopo le foto)
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”Sono pensionata dal 2000, dopo aver lavorato tantissimi anni nel settore contabile di una ditta di famiglia. Mi ero diplomata in ragioneria – ha spiegato la signora Marilena al Gazzettino di Padova – e quello era il mio mestiere. Non ho fratelli o sorelle, non ho figli e non mi sono nemmeno mai sposata. Con gli unici famigliari ho litigato molti anni fa, per alcune questioni personali legate ad una vecchia storia di eredità. A me dopo la morte di una zia non è rimasto niente, e con loro non ci salutiamo nemmeno più”.