Ha 5 anni ed è nata senza l’avambraccio sinistro: per questo motivo la piccola Lottie Wilson-Dale è stata bullizzata. Ora però la bimba si è presa la sua rivincita grazie a una protesi che la fa sentire e la fa sembrare una piccola supereroina. La bambina è nata con la sindrome della banda amniotica, una condizione relativamente rara in cui i tessuti fetali vengono incarcerati in membrane amniotiche, determinando deformazioni, malformazioni ed amputazioni. Ma i bambini sono crudeli e non si rendono conto di quando è il caso di scherzare e quando no. Così hanno preso in giro Lottie per molto tempo. L’hanno chiamata “braccio di serpente”, per dirne una. Il motivo? Il suo braccio termina poco dopo il gomito con una sottile parte di pelle.
Ma la bimba ha sempre affrontato le difficoltà con coraggio e col sorriso. Poi, dopo 3 anni di attesa, finalmente anche per lei è stato il momento di avere una protesi. Una protesi gialla e rosa le è stata donata a gennaio. E l’ha resa finalmente completa. Continua a leggere dopo la foto
Ora Lottie, di Brighton, può giocare a palla, può giocare con le bambole, disegnare. E può fare tutto con due mani. “La sua nuova mano la fa sentire come un supereroe – ha detto Michelle Dale, 47 anni, mamma della piccola – la mia bimba sta finalmente acquisendo dimestichezza con la sua mano e si sente sempre più sicura di sé. E sempre più felice. Per me e mio marito era una sofferenza sapere che nostra figlia era bullizzata: già aveva difficoltà oggettive, ma anche essere presa in giro per il suo problema, era davvero troppo”. Continua a leggere dopo la foto
Grazie alla protesi, anche i pettorali della bambina si stanno sviluppando: “In questo modo il suo corpo non sarà più sproporzionato – ha spiegato la mamma di Lottie al Daily Mail – e lei può usare entrambi gli arti e sentirsi come una bambina normale. È una bambina speciale e vederla lottare sempre ci riempie il cuore di gioia: lei ha voglia di riuscire e riesce sempre!”. Per i genitori sentire le prese in giro alla figlia è stato tremendo: “La colpa non è solo dei bambini ma anche dei loro genitori che non si fanno il minimo scrupolo”. Continua a leggere dopo la foto
{loadposition intext}
Ma Lottie ha un carattere speciale: “Sa di essere diversa ma non si sente sbagliata: si sente speciale e questo di sicuro è l’atteggiamento giusto per superare certe difficoltà”. La protesi di Lottie è in plastica ed è stata donata alla bimba da un’associazione benefica: “Speriamo che in futuro le protesi siano meno costose – hanno concluso i genitori – ovviamente questa protesi le va bene ora che è piccolina: quando crescerà anche la protesi andrà cambiata”. Quella di Lottie è senza dubbio una bella lezione per tutti…
È italiano, del Sud e ha 18 anni il genio della medicina. Una eccellenza assoluta