Sarah Scazzi, lettera choc inviata alla mamma Concetta. “L’ho uccisa io, perdonami”

Il delitto di Avetrana è stato il caso di cronaca che, forse più di ogni altro, ha attirato l’interesse dell’opinione pubblica negli ultimi anni. Un delitto tutto consumato in famiglia, un intreccio mortale tra una ragazzina, sua cugina e i gli zii. Una storia inquietante che ha visto moltissimi colpi di scena: la scomparsa di Sarah, un mese di ricerche, l’iniziale confessione dello zio Michele Misseri che sembrava aver risolto il caso, poi le attenzioni che si sono focalizzate sulla figlia di Misseri e cugina di Sarah, Sabrina Misseri, il processo e la condanna all’ergastolo per lei e la mamma Cosima Serrano.

Il 21 febbraio 2017 la Corte suprema di cassazione ha infatti riconosciuto colpevoli e condannato all’ergastolo per concorso in omicidio volontario aggravato dalla premeditazione Sabrina Misseri e Cosima Serrano, rispettivamente cugina e zia della vittima, confermando la condanna già inflitta in primo grado e in appello dalla Corte d’assise di Taranto. (Continua a leggere dopo la foto)


Michele Misseri, padre di Sabrina e marito di Cosima, è stato condannato alla pena di 8 anni di reclusione per soppressione di cadavere e inquinamento delle prove (il furto del cellulare di Sarah). È stato condannato in via definitiva a 4 anni e 11 mesi di reclusione per concorso in occultamento di cadavere con Michele Misseri anche suo fratello Carmine Misseri. ma i colpi di scena in questo caso che ha tenuto l’Italia con il fiato sospeso non sono finiti. Ancora una volta Michele Misseri, il contadino di Avetrana, dopo diversi cambi di versione, torna ad autoaccusarsi dell’uccisione di sua nipote Sarah Scazzi. (Continua a leggere dopo la foto)

Nel tentativo di scagionare sua moglie Cosima e sua figlia Sabrina che stanno scontando l’ergastolo per l’omicidio, l’uomo ha deciso di confessare ancora una volta quel terribile delitto. Misseri, anche lui in carcere perché condannato ad otto anni di reclusione per l’occultamento del cadavere di Sarah, lo ha fatto in una lettera inviata dalla prigione alla mamma della ragazzina uccisa nell’agosto del 2010, con la quale chiede perdono per quello che dice di avere fatto. La notizia della lettera è riportata dalla Gazzetta del Mezzogiorno. ”Cara Concetta – scrive Misseri alla mamma di Sarah – perdonami, perdonami, perdonami per quello che ho fatto a Sarah. Sono stato io. Tua sorella Cosima e Sabrina sono innocenti! Lo capiresti subito se le vai a trovare, non dare retta agli avvocati bugiardi!”. (Continua a leggere dopo la foto)

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La prima confessione e il ritrovamento del cadavere – Messo sotto torchio dagli inquirenti, che non credono alla casualità del ritrovamento del cellulare, Michele Misseri confessa il delitto dopo un interrogatorio fiume il 6 ottobre 2010. La confessione avviene mentre è in corso la diretta del programma Chi l’ha visto? su Rai Tre, in cui erano presenti Concetta Serrano ; Sabrina Misseri ; e infine la madre di Sarah Scazzi. Michele Misseri indica anche il luogo in cui ha occultato il cadavere, che viene quindi ritrovato.

Pubblicato il alle ore 13:08