Siamo in Tasmania, Australia, precisamente nella cittadina di Launceston. Qui una donna di 76 anni è stata violentata da un ragazzo appena maggiorenne. L’uomo in questione, Christo Brown di origini sudanesi ma residente in Tasmania, si è prima introdotto in casa dell’anziana signora cercando di rubare l’equivalente di circa 250 euro, poi di tutta risposta, ha deciso di stuprare la donna. In questi giorni, il ragazzo, ha chiesto una riduzione della pena dopo aver sostenuto che gli otto anni dietro le sbarre sono stati “eccessivi”.
Naturalmente Christo Brown è stata dichiarato colpevole di aver violentato la donna di 76 anni in un processo con giuria popolare nella Corte Suprema di Launceston, nel luglio dello scorso anno. Il ragazzo ha provato a chiedere una riduzione visto che la legge australiana da il diritto alla libertà condizionale dopo aver scontato quattro anni di prigione. Tuttavia, il ventunenne ha chiesto una liberazione anticipata per via di qualche cavillo procedurale, inoltre ha cercato in tutti i modi di dimostrare che il giudice era un razzista. (Continua dopo la foto)
Naturalmente entrambi gli appelli sono stati archiviati, secondo quanto riferito da The Mercury. Il ragazzo quindi è tornato in carcere. Il giudice sostituto Shane Marshall ha dichiarato alla stampa che entrambi le motivazioni avallate dal ragazzo “mancano di fondatezza”. La difesa del ragazzo, inoltre, ha provato a dimostrare che il 21enne soffre di un particolare disturbo che lo spinge a stuprare le donne che dormono. (Continua dopo la foto)
Durante il suo processo, lo scorso anno, la Brown ha dichiarato di aver fatto irruzione nella casa della donna con la faccia coperta da una giacca nera, chiedendole denaro nelle prime ore della mattina. Era luglio 2015. A quel punto ha chiesto alla donna se fosse d’accordo a fare sesso, la donna, rifiutando, è stata stuprata. Tuttavia la donna non ha immediatamente chiamato la polizia e non ha detto nulla a nessuno, almeno fino a quando ha chiamato il suo medico qualche ora più tardi. (Continua dopo la foto)
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Un rapporto di uno psichiatra nominato dal giudice, ha stabilito che Brown ha un disturbo sessuale e soprattutto di essere privo di empatia. Insomma, chiaramente, ci troviamo di fronte a una persona malata che tuttavia, se non seguito e in totale libertà, potrebbe commettere lo stesso reato più e più volte. La vera domanda a riguardo è: esiste una terapia in grado di aiutare il ragazzo a liberarsi di questo disturbo?
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