Cagnano Varano, chi è l’infame che ha ucciso il carabiniere: “Un’esecuzione barbarica”

La sparatoria di Cagnano Varano, in cui ha perso la vita il carabiniere operativo nel foggiano, ha lasciato tutti sbigottiti. Un carabiniere è morto in un conflitto a fuoco di cui ancora non risulta chiaro il movente, ma il militare, Vincenzo, 45 anni, è stato raggiunto da un colpo di arma da fuoco, è deceduto.  Matteo Salvini è intervenuto per esprimere cordoglio. L’aggressore è stato identificato: si tratta di un uomo di 67 anni pluri-pregiudicato per reati di droga. Risponde al nome di Giuseppe Papantuono, che attualmente in fermo presso la caserma dei carabinieri per essere interrogato, ma è già sotto arresto. Il colpevole è stato fermato ed immobilizzato appena pochi istanti dopo aver commesso l’omicidio.

La pattuglia dei carabinieri ha fermato per un controllo un’auto con a bordo un pregiudicato, che ha sparato con la pistola uccidendo il maresciallo e ferendo un altro militare in modo non grave. L’uomo ha aperto il fuoco da distanza piuttosto ravvicinata. I proiettili infrangono i vetri, raggiungono il maresciallo di 45 anni e lo ammazzano. I colleghi di Brindisi parlano di “barbaro” omicidio. Rimane ferito anche l’altro collega di appena 23 anni, attuale in ospedale per le ferite riportate al braccio e al fianco; nonostante questo, pare non sia in pericolo di vita.


“Il mio impegno perché questo assassino non esca più di galera”, dice Salvini. “Questo omicidio non ha colpito solo due servitori dello Stato, ma l’intero Stato. Chi tocca un carabiniere tocca lo Stato, tocca ognuno di noi. Ora basta, ci sarà una reazione”, ribatte Di Maio. Sull’omicidio indagano i colleghi del maresciallo ucciso e il comando provinciale di Foggia.

Pubblicato il alle ore 15:39 Ultima modifica il alle ore 16:00