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Kinder Cioccolato, cambia il bimbo testimonial sulle confezioni

Volti impressi nell’immaginario collettivo, volti che hanno segnato tv e giornali con le loro réclame effetto vintage e nostalgicissimo per la memoria. Come il bambino Kinder, marchio con cui almeno una volta nella vita abbiamo fatto merenda. Kinder Cioccolato ha un vestito nuovo. E naturalmente anche il bimbo testimonial sulla confezione delle famose barrette di cioccolato cambia volto. La grafica è nata in seguito ad uno studio che ha coinvolto 6.800 consumatori provenienti da 6 diversi Paesi e sarà protagonista di oltre 500 milioni di confezioni.

Prosegue così la ‘saga’ dei baby volti che reclamizzano le barrette, ormai consolidato genere pubblicitario iniziato negli anni Sessanta. Un must della Rete è rintracciare i vari testimonial diventati adulti (cercando su Google ‘bambino Kinder’ s’intuisce la portata del fenomeno…). Il volto che da Pasqua sarà su oltre 500milioni di confezioni dell’iconico prodotto, con numeri da capogiro: 4,8 miliardi di barrette vendute ogni anno in più di 60 Paesi avrà i capelli e occhi castani e sguardo furbetto. (Continua a leggere dopo la foto)


Come riporta ”La Stampa”, il nuovo bimbo è stato scelto al termine di uno studio che ha coinvolto ben 6.800 consumatori provenienti da 6 diversi Paesi. ”Volevamo rappresentare al meglio l’attitudine tipica dei bambini di oggi: intelligenti, curiosi e vivaci – spiegano dal colosso dolciario -. Un bimbo moderno e universale, desideroso di imparare nuove cose e di esplorare il mondo”. Gli sguardi del bimbo Kinder, piazzato graficamente in basso a destra su confezioni in arancione acceso e bianco e il claim “+ latte e – cacao” in bianco su rettangolo azzurro, hanno sedotto generazioni su generazioni di golosi. (Continua a leggere dopo la foto)

Nel suo mezzo secolo di storia, Kinder Cioccolato aveva finora utilizzato tre giovani testimonial, cambiando la sua grafica ogni 10 anni circa. Del primo si sa poco o nulla. Il secondo era il tedesco Günter Euringer. La foto di Günter Euringer che la Ferrero ha utilizzato per moltissimi anni gli fu scattata da piccolo e modificata, con ritocchi vari (persino nuovi capelli più corti e sbarazzini, segno dei tempi che cambiavano) fino al 2005, quando si decise di modificare radicalmente l’immagine del bambino Kinder in basso a destra sulle confezioni. (Continua a leggere dopo la foto)

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Euringer, bavarese di Monaco che non ha sfruttato il successo del suo riconoscibilissimo volto ma poi si è dedicato alla carriera di cameraman, ha scritto persino un libro su questa sua carriera esplosa con quasi quarant’anni di ritardo nell’epoca della retromania: Das Kind der Schokolade, il bambino della cioccolata. Poi è stata la volta del bolognese Matteo Farneti, selezionato nel 2005 proprio per sostituire l’immagine agée di Euringer (non senza polemiche da parte degli appassionati nostalgici che avrebbero voluto mantenere il vintagissimo bimbo Kinder).

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Pubblicato il alle ore 08:47