Si chiama Tania Ivanova, ha 5 anni e vive in Ucraina. La piccola ora lotta tra la vita e la morte per colpa del padre che l’ha sottoposta a una violenza inaudita: l’ha costretta a bere in un solo colpo 5 litri di acqua. Dopo aver ingurgitato quella enorme quantità di acqua, il suo stomaco si è gonfiato, così come il suo cervello e la piccola è andata in coma. Ma come è possibile che un padre abbia fatto una cosa del genere alla figlia? La bambina aveva detto al papà di non sentirsi tanto bene, di avere un po’ di mal di pancia. Il padre, invece di portarla dal medico, ha deciso di “curarla” da solo. L’uomo era convinto che la bimba avesse un’intossicazione alimentare e ha deciso di trattare la malattia come meglio credeva.
Ha pensato di “svuotare” lo stomaco della bimba con l’acqua. Le ha fatto bere tanta acqua e l’ha fatta vomitare. Si è fermato soltanto quando si è reso conto che la bambina aveva perso conoscenza. Continua a leggere dopo la foto
Fortunatamente per la bimba, della regione di Oblast dell’Ucraina, l’uomo ha poi chiamato un’ambulanza che è arrivata poco prima che la ragazzina andasse in coma. La bambina è stata portata d’urgenza all’ospedale di Zaporizhia: era in condizioni critiche con il cervello gonfio a causa dell’eccessiva idratazione. Nei due giorni a seguire ha lottato per la vita. Il terzo giorno, poi, ha ripreso conoscenza e ora è fuori pericolo. Continua a leggere dopo la foto
“Il padre ha deciso di pompare lo stomaco della bimba costringendola a bere 5 litri di acqua. La piccola è arrivata in ospedale in condizioni critiche – ha spiegato il medico, la dottoressa Valery Tsarev – aveva il cervello gonfio ed era in stato di incoscienza”. Secondo quanto riporta il medico, la bimba aveva avuto lievi problemi intestinali prima di essere “curata” dal padre. Quando la ragazzina si è ripresa, ha dato la sua spiegazione ai media locali. Continua a leggere dopo la foto
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“Papà voleva lavare via tutto lo sporco che è in me – ha detto la ragazzina – prima di avere mal di pancia, avevo mangiato due caramelle dure, del pane secco, una banana e uno yogurt”. Il padre, che era convinto di fare la cosa giusta, ha ammesso: “Sì, sono stato un idiota. Per fortuna mia figlia si è ripresa: mentre era in coma non ho fatto che pregare per lei”.
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