Viene bullizzato per il colore dei suoi capelli e la madre scrive questa lettera bellissima! “Oggi il mio cuore si è spezzato… Mentre mi trovavo sul sul bus pubblico numero 12, ho assistito ad comportamento crudele nei confronti del mio bambino di 3 anni da parte di un ragazzo che non poteva averne più di 13. Purtroppo, questa non è la prima volta e so che non sarà nemmeno l’ultima.” Questa è la storia del figlio di Lauren Russell, un bimbo di 3 anni, vittima degli insulti di alcuni bulli sull’autobus, per il semplice fatto di avere i capelli rossi. La situazione ha talmente rattristato il bambino che sua madre ha deciso di parlarne sui social. “Spesso viene preso di mira da persone di tutte le età. E perché? (Continua dopo la foto)
“Perché ha i capelli rossi. Il bullo ha insultato il mio bel bambino dicendo che dovrebbe essere affidato ai servizi sociali e rinchiuso, perché il colore dei suoi capelli è disgustoso. Poi il ragazzo, rivolgendosi al suo amico, ha concluso le sue offese dicendo che se avesse avuto un figlio con i capelli rossi, lo avrebbe ucciso. Il mio bambino era confuso e mortificato. Mi sono sentita morire dentro, perché ho anch’io i capelli rossi e so benissimo come ci si sente ad essere il bersaglio di gente crudele. Mi sono sempre chiesta e continuo a chiedermi, perché le persone odiano in questo modo il nostro colore di capelli. Il mio bambino mi ha chiesto più volte di poter cambiare il colore dei suoi capelli per essere benvoluto dagli altri. Ogni volta sentendo questa richiesta, mi si spezza il cuore.” (Continua dopo la foto)
“Vorrei mandar via la sua tristezza e aiutarlo. Il motivo per cui sto scrivendo pubblicamente tutto questo, è per dimostrargli che non tutte le persone sono crudeli, che la maggioranza è composta da persone buone e sensibili. Voglio aiutarlo a capire che le persone intelligenti e di cuore, non giudicano mai e tantomeno per il colore dei capelli. Vi presento quindi il mio bellissimo bambino e mi piacerebbe che tutti lo vedessero e ammirassero. Facebook ha il grande potere di diffondere un messaggio che spero sensibilizzi anche le persone meno buone. Non bisogna giudicare e non bisogna giudicare mai e poi mai, qualcuno per il colore dei suoi capelli. Grazie a tutti.”