Se sottovaluti il Karma, sbagli: il male che fai, ti tornerà indietro tre volte

Da Sanremo in poi. Anzi, da ancora prima, dalla serie ‘My name is Earl’ la parola karma è entrata nel nostro vocabolario quotidiano. Per chi si ricordasse di Francesco Gabbani ma non di Earl ecco una rapido riassunto. Earl incolpa il karma per la sua sfortuna, così stende una lista e decide di incontrare tutte le persone che ha fatto soffrire per scusarsi e far tornare il karma in equilibrio. Malgrado il rammarico per quattro sole stagioni, ‘My name is Earl’ centra il punto e dipana i dubbi. Se volete saperne di più, eccovi accontentai. Il vocabolo karma può essere tradotto con la parola atto, azione rito e deve essere letto in chiave religiosa.

Nella religione indiana il karma è l’atto che viene svolto da un essere senziente che muove verso il principio che regola ogni azione della vita: la regola di causa ed effetto. Questo tipo di principio si lega strettamente al Samsara, ossia al senso più profondo della vita e al suo ciclo. (Continua dopo la foto)


I principi del karma sono stati sviluppati a partire dai testi sacri del Brahmanesimo e sono poi diventati la base per moltissime religioni orientali come il Buddismo. Proprio questa religione ci offre, tramite un’antica sentenza una definizione di karma: Se vuoi capire le cause del passato, guarda i risultati che si manifestano nel presente. E se vuoi capire quali risultati si manifesteranno nel futuro, guarda le cause poste nel presente. (Continua dopo la foto)

Il karma, sia il concetto che la parola, giunse in Occidente di recente, quando nel XIX secolo si diffusero le idee new age. Nel tempo le sue caratteristiche di base si sono andate confondendo con il fatalismo, con il quale ha però ben poco in comune. Difatti secondo la legge del karma è l’individuo che in maniera autonoma decide il suo destino e che in base alle sue azioni corrisponderà una reazione. (Continua dopo la foto)

{loadposition intext}
Il karma deve rimanere positivo, dal momento che appunto ogni azione negativa che facciamo nella vita si ripercuoterà poi sul nostro ciclo vitale successivo. Per questo si hanno delle regole da seguire che permetteranno di mantenere il karma positivo e vivere ogni giorno al meglio. Ogni azione deve essere regolata comunque dalla legge di base, il principio di causa ed effetto che sostiene tutti i principi del karma e delle religione indiane, la grande legge. Quindi, comportatevi bene e non fate del male, il karma è in agguato e non guarda carta d’identità o conto in banca. Ps. Rende fino a tre volte l’offesa fatta.

Ti potrebbe anche interessare: Gemma insultata e derisa ovunque: quei denti le avevano reso la vita impossibile. Poi si fa coraggio, la decisione definitiva: arriva la bella sorpresa

fbq('track', 'STORIE');

Pubblicato il alle ore 12:30