Bollo auto, spazzatura e multe: la pace fiscale cancella i debiti. Ecco chi ne beneficerà

La manovra economica tanto criticata dalle opposizioni di Governo e dall’Europa fa gioire i piccoli evasori. Qualche anno fa, come molti ricorderanno, si parlava moltissimo delle “cartelle di Equitalia”. La nuova sanatoria delle cartelle di pagamento, quella che viene chiamata “Rottamazione Ter” risolve una volta e per tutte la situazione delle micro cartelle. Nello specifico, grazie alla pace fiscale, i debiti per multe, bollo auto e imposte locali fino a 1000 euro vengono cancellati.

Attenzione, però, stiamo parlando soltanto delle cartelle iscritte a ruolo tra il 2000 e il 2010. L’esecutivo aveva anche provato ad ampliare il raggio d’azione considerando altri anni successivi al 2010, ma quest’ultima modifica non è andata in porto. Come fare a capire se si rientra in questi parametri? Basta prendere la cartella esattoriale che (si suppone) si tiene conservata. (Continua dopo la foto)



Non è importante chi l’abbia inviata, se Equitalia, l’esattore locale o l’Agenzia Entrate Riscossione. In uno dei fogli c’è sicuramente scritta la data di iscrizione a ruolo. Se l’anno è compreso tra il 2000 e il 2010, allora si può gioire (per quanto si abbia evaso, obiettivamente parlando): la cartella è considerata annullata in automatico. Non c’è nemmeno bisogno di presentare domanda (comesuccede per la rottamazione) o di pagare alcun importo. (Continua dopo la foto)
 

Anche questa era una delle misure fortemente criticata dalla Commissione Europea, Fondo Monetario Europeo e BCE. Ma il Governo del Cambiamento non ha ceduto e, alla fine, vuole rendere legge la pace fiscale per le cosiddette micro cartelle. Altre misure, come la definizione delle liti, sono comprese nella Manovra economica di cui si sta tanto discutendo negli ultimi giorni.

Sono ancora possibili modifiche, tramite emendamenti che altre parti politiche continuano a presentare, ad alcune misure, ma per ora il Governo fa muro e non cede. Salvini e Di Maio l’hanno sempre detto che non si sarebbero abbassati ai diktat europei e per il momento così è. Al momento il decreto fiscale collegato alla legge di Bilancio dev’essere convertito in legge. (Continua dopo la foto)

L’obiettivo è quello di eliminare le micro cartelle non solo relative ai debiti di natura tributaria, ma anche per le multe stradali, il bollo auto e Tari e Tasi (imposte sulla spazzatura), oltre all’Imu. In teoria si tratta di una cancellazione automatica per cui il cittadino in difetto non deve compiere alcuna azione. Secondo le prime indiscrezioni, al momento ci sono tre milioni di cartelle relative a violazioni del Codice della strada. Insomma un condono in piena regola. Occhio, però, per gli evasori di IVA e dazi comunitari, non ci sarà alcuno sconto.

Pubblicato il alle ore 08:20