Si filma mentre fa sesso con una mucca, ma quel che succede dopo è anche peggio

 

Un maniscalco pervertito, che si è filmato mentre faceva sesso con una mucca prima di aiutare un pony a penetrarlo, è stato arrestato. Richard Mcnair, 50 anni, di Waikato, in Nuova Zelanda, ha lavorato come maniscalco in una fattoria australiana tra il primo ottobre 2016 e il primo ottobre 2017 giorno in cui si è filmato mentre faceva sesso con una mucca della fattoria. Ma non è tutto: tra l’agosto e l’ottobre del 2017 ha anche fatto sesso con un pony. Quando l’uomo è stato arrestato e la sua casa è stata perquisita, gli agenti hanno trovato di tutto: ben 200.000 immagini pornografiche di bambini e animali. Una roba indecente, uno scempio senza fine. Ora quel mostro è stato condannato a 3 anni e 5 mesi di carcere per possesso e distribuzione di materiale pornografico. E anche per aver fatto sesso con quei due poveri animali. Poi, evidentemente pentito, ha scritto una lettera all’Hamilton District Court, nella quale spiegava che non ha mai avuto intenzione di abusare di un bambino. Continua a leggere dopo la foto


Ma il giudice Merelina Burnett non gli concederà sconti di pena per buona condotta e rifiuterà ogni suo tentativo di giustificare ciò che ha fatto. “Non credo che lei capisca veramente le conseguenze tra pornografia di bambini e l’abuso sui minori – ha detto la giudice – detenendo quel materiale lei accetta che qualcun altro abusi al posto suo”. L’uomo è stato arrestato dopo una segnalazione che lo voleva condividere in rete materiale pedopornografico. Continua a leggere dopo la foto

Gli investigatori hanno anche scoperto che l’uomo, nel giugno dello scorso anno, aveva condiviso video pedo-pornografici e più di 317 immagini dello stesso genere. Quel che gli agenti hanno ritrovato sul pc dell’uomo è nauseante. Molti dei suoi oggetti tecnologici quali laptop, pennette usb, GoPro, telefoni cellulari, tablet sono stati sequestrati dalla New Zealand Police’s Online Child Exploitation unit. Continua a leggere dopo la foto

{loadposition intext}

Le immagini e i video detenuti dall’uomo erano tutti divisi per categorie. L’avvocato che difende il maniscalco, Sheila Cameron, ha giustificato l’uomo dicendo che ha avuto un’infanzia fatta di abusi, tormenti e torture. “Non ha mai avuto una relazione intima, ha sempre avuto rapporti complicati con gli adulti e ha sempre vissuto isolato”. All’uomo, che a nostro avviso dovrebbe restare in prigione a vita, è stato diagnosticato un disordine da stress post- traumatico.

Fa sesso con il suo cane e finisce in ospedale. Quando arriva lì confessa quel che ha fatto e medici scoprono qualcosa di ancora più assurdo…

Pubblicato il alle ore 12:40 Ultima modifica il alle ore 17:48