“Sono malato, rischio di morire”. Le condizioni choc del noto cantante italiano. “Mi devo curare, ma non ho più un euro”. Un volto che non è più il suo: stanco, provato, sdentato. E ora chiede aiuto a tutti

Chi lo ha visto mentre faceva urlare i suoi fan oggi non lo riconoscerà. Sempre al di sopra delle righe, quasi ‘indemoniato’ davanti al suo pubblico, è davvero un’altra persona. “Ho fatto oltre cinquemila concerti nel corso della mia carriera. Ma nonostante tutto ora sono rimasto senza un euro. Mi servono soldi per le medicine, altrimenti rischio di morire”.

Lui, Richard Benson, chitarrista e cantante con una passione per la musica metal, è un volto storico della capitale romana, immancabile per anni sulle tv private locali e noto al pubblico per i concerti sempre sopra le righe dove i fan lo insultano gli lanciano cibo sul palco. (Continua a leggere dopo la foto)

Un siparietto al quale lui si è prestato divertito per anni, instaurando con il pubblico un rapporto unico. Ora, però, il 61enne si troverebbe in difficoltà a causa di una serie di problemi cardiaci che hanno interrotto la sua carriera e che non riesce a curare per colpa delle sue condizioni economiche alquanto precarie. Attraverso le pagine di Repubblica, Benson ha lanciato un appello in un video rivolto ai suoi estimatori, spiegando di “aver bisogno di soldi e che anche un euro potrebbe fare la differenza”. Al suo fianco la moglie Ester Esposito, sposata nel 2013 dopo 16 lunghi anni di fidanzamento. (Continua a leggere dopo la foto)


“Avevamo una piccola eredità, qualche soldo, alcune proprietà – spiega proprio Ester nel corso del filmato lanciato in rete dalla coppia – ora però non ci è rimasto più niente”. Richard ha approfittato dell’occasione per ricordare alcuni dei momenti più indimenticabili vissuti sul palco: “Una volta ho suonato a Tokyo in uno stadio immenso, di fronte a milioni di persone. Ma erano tutti zitti, mi mancava il mio pubblico a tirarmi qualcosa e urlarmi contro”. (Continua a leggere dopo le foto)

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“La situazione sta diventando sempre più grave – conclude Benson – rischio di morire? Sì, purtroppo sì. Un po’ sono spaventato, o forse no. Non lo so nemmeno io. Quello che più mi dispiace è non potermi esibire, i medici me lo hanno vietato in maniera categorica. Ma se proprio dovessi andarmene io vorrei farlo alla mia maniera, davanti alla mia gente, mentre suono”.

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Pubblicato il alle ore 10:51 Ultima modifica il alle ore 10:55