Quest’uomo decide di fare fuori quello che ormai era diventato un peso enorme sul suo viso. Un brufolo gigante che si er formato sotto il mento all’altezza del collo. Qualcosa di gigante che avrebbe scosso chiunque. Insomma, un qualcosa che avrebbe dato fastidio a tutti. Però l’uomo non immaginava minimamente di quello che sarebbe uscito da quel punto sottopelle presente sulla sua faccia. (Continua a leggere dopo la foto)
Tutto comincia con l’infezione di un comedone, cioè di un punto nero. Sulla nostra pelle vivono infatti alcuni batteri di solito del tutto innocui come il Propionibacterium acnes e lo Staphylococcus epidermis. Essi possono penetrare all’interno dei pori otturati dai punti neri e provocare l’eruzione dei foruncoli. I batteri passano attraverso il poro e scendono nel follicolo dove si trovano le cellule che fanno crescere i peli e quelle che producono sebo, la sostanza oleosa che li protegge. (Continua a leggere dopo la foto)
Un foruncolo “maturo”, visto dall’interno. Al centro il bulbo pilifero (1), a sinistra del quale è la ghiandola sebacea (2). Quando si produce troppo sebo la pelle si ispessisce e blocca il poro (3). Alcuni batteri (4) penetrano all’interno e creano l’infezione. Accorrono allora, attraverso i vasi sanguigni (5), i globuli bianchi (6) che attaccano i batteri (7). In poche ore la battaglia è vinta e restano solo le spoglie dei batteri sconfitti (8) che, insieme ad acqua e sebo, formano un liquido giallo che si fa strada verso l’uscita del poro e crea la punta gialla del foruncolo. Il rossore si attenua perché i vasi sanguigni nel derma (9) tornano normali.