Lo chiamano il male silenzioso perché è una malattia gravissima che, però, non dà sintomi particolari: ecco perché il tumore al fegato è uno dei tumori più tremendi. All’inizio, quando la malattia è sviluppata solo in parte, la persona malata non ha alcun fastidio particolare, è solo quando aumentano le cellule cancerose che si iniziano ad avvertire dei dolori. Soprattutto sulla parte alta dell’addome che può irradiarsi anche alla schiena e alle spalle. Con il passare del tempo iniziano a comparire altri sintomi: ingrossamento del ventre, perdita di peso e perdita di appetito.
Non solo: un altro sintomo importante è la sensazione di nausea. Altri sintomi: vomito, stanchezza cronica senza un motivo apparente, ittero, febbre e urina molto più scura del normale. Si tratta di sintomi aspecifici che quindi possono non far pensare immediatamente al tumore. Ma si sa, quando si parla di cancro, la diagnosi precoce è importantissima… Continua a leggere dopo la foto
Purtroppo il cancro al fegato non si può prevenire, però qualcosa che si può fare c’è. Per esempio stare alla larga dai rischi più comuni per il fegato quali epatiti, obesità, alcol. I pazienti che sono a rischio, cioè i malati di cirrosi e coloro che hanno patologie al fegato, devono farsi controllare periodicamente per l’individuazione di eventuali formazioni cancerose epatiche, già nelle fasi iniziali. Già, purtroppo l’unica cosa che possiamo per tenere alla larga il cancro al fegato è tenere sotto controllo i sintomi, anche quando sembrano banali. Continua a leggere dopo la foto
Uno dei metodi di prevenzione è la vaccinazione per l’epatite B e per l’epatite C con farmaci in grado di azzerare la replicazione virale. Ma quanto è diffuso il cancro al fegato? L’incidenza varia a seconda delle zone geografiche: è più diffuso in Asia rispetto a Stati Uniti ed Europa. È il sesto tumore più frequente a livello mondiale e la seconda causa di morte per neoplasia: nel 2012 oltre 700.000 persone nel mondo sono morte di cancro al fegato. Continua a leggere dopo la foto
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In Italia, fortunatamente, è più raro: si stima che ogni anno siano diagnosticati 8.900 tumori primari del fegato negli uomini e 4.000 nelle donne. Negli uomini, va detto, l’incidenza cresce con l’età: si passa da 3 per 100.000 casi sotto i 45 anni, a 32 per 100.000 nelle persone con età compresa tra 60 e 64 anni, fino a 62 per 100.000 oltre i 75 anni.
Le compare uno strano neo sulla coscia: qualche anno dopo è un tumore di 40 kg