Cerebralmente morta da alla luce il suo primo figlio. Il giorno dopo smette di respirare. La tristissima storia di questa ragazza di appena 26 anni

Si chiamava Catarina Sequeira ed era una ex atleta internazionale. La ragazza, di 26 anni, era cerebralmente morta da dicembre. La canoista professionista, tuttavia, poco prima di morire, ha dato alla luce un bambino, chiamato poi dai parenti già prossimi Salvador. Siamo in Portogallo ed è qui che la ragazza, incinta di 19 settimane, entra in coma a seguito di un brutto attacco di asma. Per 56 giorni un respiratore le ha impedito di morire in modo che suo figlio Salvador potesse sopravvivere nel suo grembo. A riferirlo è la BBC.

L’obiettivo dei medici era quello di raggiungere 32 settimane, il che sarebbe dovuto essere venerdì 29 marzo 2019, ma le sue condizioni sono peggiorate e il taglio cesareo è stato anticipato fino al giorno precedente. Dopo aver partorito, alla ragazza è stato tolto il respiratore e la sua vita si è fermata, proprio come avrebbe voluto. Catarina soffriva di asma e l’ultimo terribile attacco è avvenuto il 26 dicembre: ha smesso di respirare a casa sua e quando sono arrivati i paramedici non hanno potuto far altro che constatare che era cerebralmente morta perché l’ossigeno non era riuscito ad arrivare per troppi minuti fino al cervello. (Continua dopo la foto)


Trasportata immediatamente al vicino Ospedale di San Giovanni di Porto è stata trattata come una donna incinta, solo che per continuare a vivere aveva bisogno del respiratore artificiale. Il 26 dicembre mancavano 56 giorni al termine della gestazione. Il consigliere etico dell’ospedale, Felipe Almeida, ha detto all’Osservador, un giornale locale: “Essere donatore non significa solo essere in grado di donare un fegato, un cuore o un polmone, ma anche essere in grado far sopravvivere un feto, su questo ne siamo certi”. (Continua dopo la foto)

La madre della signorina Sequeira, Fatima Branco, ha poi aggiunto: “Sento una gioia amara dentro di me. Da una parte mio nipote, dall’altra mia figlia che non c’è più. Non voglio incontrare mio nipote con questa amarezza”. L’ospedale di San Giovanni di Porto si occuperà del bambino per almeno tre settimane, finché non sarà abbastanza forte per tornare a casa con i nonni. (Continua dopo la foto)

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Questa è la seconda volta che in Portogallo si assiste alla nascita di un bambino da una donna cerebralmente morta. Nel 2016 era nato a Lisbona Lourenco, un bimbo sopravvissuto per 15 settimane nel grembo della madre cerebralmente deceduta.

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Pubblicato il alle ore 20:22 Ultima modifica il alle ore 20:23