Attore e sceneggiatore, Franco Cardellino, è stato ucciso a Cuba: è quanto riferiscono persone vicine alla sua cerchia di amici sul posto. A quanto si apprende, Franco Cardellino sarebbe stato accoltellato, lo scorso 27 novembre a L’Avana, da uno sconosciuto.
L’attore avrebbe provato a fermare il delinquente che per tutta risposta lo avrebbe colpito a un fianco con un coltello. Inutile il lungo intervento chirurgico a cui è stato poi sottoposto in ospedale. Cardellino, 65 anni, originario di Torino, mimo e musicista, è stato tra i primi insegnanti della scuola Cirko Vertigo di Grugliasco. Una decina di anni fa ha deciso di cambiare vita. (Continua a leggere dopo la foto)
Qui si occupava della gestione di alcuni alloggi che venivano affittati ai turisti, mentre in passato in Italia era stato un vero e proprio punto di riferimento di un teatro diverso rispetto al cabaret classico, dando vita a spettacoli ancora oggi ricordati come una vera e propria avanguardia per quel periodo. “Dopo un lungo intervento chirurgico – ha raccontato l’ex moglie Maritza Velasco Delgado al Corriere dell’Umbria – i medici ci hanno dato la notizia che non ce l’aveva fatta”. (Continua a leggere dopo la foto)
Come riporta il Corriere dell’Umbria è stato il figlio Samuel a riferire ulteriori particolari su una aggressione ancora tutta da chiarire: “Ho sentito dei rumori, lui ha rincorso il ladro che però ha tirato fuori un coltello e lo ha colpito al fianco”. La notizia della morte di Franco è arrivata a Torino nel corso della serata attraverso amici e conoscenti della vittima e nelle ultime ore a decine stanno ricordando Cardellino su Facebook con messaggi di cordoglio. (Continua a leggere dopo la foto)
Fra i tanti anche Paolo Stratta, fondatore e direttore di Cirko Vertigo. “Franco Cardellino ci ha lasciati nel più assurdo e ingiusto dei modi”. “Ricorderemo sempre con grande affetto questo ‘corsaro’ della vita e dello spettacolo. Tra i primi insegnanti della scuola di Cirko Vertigo ha sempre rubato attimi alla vita ed ora è stata proprio la vita a portarlo via, troppo presto”.